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Desideri un dolce autentico senza zucchero aggiunto? Il castagnaccio della nonna è la risposta perfetta! Con ingredienti naturali come la farina di castagne, noci, pinoli e uvetta, questa ricetta ti offre il gusto autentico dell'Appennino tosco emiliano senza il bisogno di aggiungere zucchero.
Seguimi passo dopo passo e scopri come preparare questo delizioso castagnaccio vegano senza compromessi: gusto autentico e dolcezza naturale!
L'Appennino, specialmente le zone montane lungo il confine tra Toscana ed Emilia-Romagna offrono condizioni ambientali ideali per la crescita delle castagne. In queste regioni era sempre parte della tradizione di utilizzare la farina di castagne per preparare piatti tipici.
La stagione delle castagne è l'autunno, ma grazie all'utilizzo della farina, questo dolce senza glutine si può preparare tutto l'inverno. Si presta bene anche per un Natale vegano.
Se ti piacciono i marroni freschi, scopri anche come preparare le castagne in pentola a pressione.
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Ingredienti
Per questa torta naturalmente vegana servono soli 7 ingredienti:
- farina di castagne - grazie alla naturale dolcezza delle castagne questa torta si può preparare tranquillamente senza zucchero aggiunto
- acqua
- noci
- uvetta di Corinto - Uso preferibilmente questa varietà di uvetta scura, perché i pigmenti regalano più antiossidanti. Addolciscono ulteriormente l'impasto già naturalmente dolce.
- pinoli
- rosmarino fresco
- sale marino
Trova le quantità esatte nella ricetta sotto.
La ricetta della nonna richiederebbe anche l'olio d'oliva, ma su questo punto preferisco un aggiornamento della ricetta originale: L'uso di olio non è necessario per la riuscita. Senza olio è anche più leggero.
Ho fatto delle prove sia con olio e sostituendo l'olio con purè di mele, ma funziona benissimo anche con acqua e basta. E' vero che l'olio aggiunge al contrasto di gusto tra il dolce di castagne e uvetta e il più rustico del rosmarino, ma preferisco la versione più salutista. Per ricevere l'ebook in cui spiego il perché, basta che ti iscriviti alla mia newsletter.
Istruzioni
Ecco come si prepara questo dolce tipico toscano e (per caso) vegano:
Per prima cosa, metti in ammollo l'uvetta in acqua per farla ammorbidire. Per non dover buttare l'acqua di ammollo, usa parte dell'acqua che ci servirà dopo per l'impasto.
Nel frattempo sguscia le noci e spezzale con le mani in pezzettini.
Setaccia la farina di castagne, così l'impasto verrà più liscio.
Aggiungi l'acqua alla farina e gira con una frusta finché diventa omogeneo, eliminando eventuali grumi.
La quantità di acqua dipende un po' anche dalla farina che stiamo usando, quindi inizia con mezzo litro e aggiungi finché l'impasto diventa liscio, ma rimane ancora denso abbastanza da fluire piano ma dal cucchiaio. Ricorda di includere anche l'acqua di ammollo dell'uvetta in questo ragionamento.
Aggiungi l'uvetta con l'acqua di ammollo.
(Inizia a riscaldare il forno.)
Aggiungi anche le noci spezzate e i pinoli, mescolando ancora.
La ricetta originale vuole un po' di pinoli anche in superficie. Anche se è esteticamente bello, consiglio di metterli tutti all'interno dell'impasto, perché altrimenti, esposti al calore secco del forno, si formano più AGE's (rischiosi per la salute del cervello). Volendo, ne puoi aggiungere a crudo dopo la cottura.
Come faccio a non usare l'olio nemmeno nella teglia? Semplice, opto per le teglie in silicone. Questo è l'upgrade rispetto alla tradizionale ricetta della nonna. (Se vuoi metterlo lo stesso, fai un favore alla tua salute e almeno aggiungilo dopo la cottura a crudo.)
L'impasto basta per due teglie medie o una teglia grande come il forno. L'impasto deve coprire il fondo ed essere alto circa 2 centimetri.
Il tocco finale poi sono le foglioline di rosmarino che si fanno cadere sparsi in superficie.
Poi via in forno a 180 gradi per circa 30 minuti.
Il castagnaccio morbido è pronto quando un stuzzicadenti infilato esce asciutto e in superficie si formano delle crepe.
Consiglio: Prima di tentare di far uscire la torta dallo stampo, fallo riposare mezzoretta, così diventa molto più semplice estrarla dalla teglia senza danni. Inizia prima a staccare il bordo, poi vai sotto con un mestolo o capovolgi la torta con l'aiuto di un piatto.
Sostituzioni
Non ho uno degli ingredienti, cosa faccio?
- pinoli - I pinoli costano una fortuna, per una volta prova il loro sapore intenso che insieme al rosmarino da un tocco davvero rustico e profondo a questa ricetta. Altrimenti usa solo noci e sarà delizioso lo stesso.
- uvetta del Corinto - Va bene anche l'uvetta sultanina (quella più chiara per intenderci) o anche datteri o fichi secchi tagliati a pezzettini. C'è anche a chi basta la dolcezza della farina di castagne.
Variazioni
Il castagnaccio toscano, come anche quello emiliano del Appenino, prevede uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Ma ci sono castagnacci di altre tradizioni che possono essere una bella variazione del tema:
- castagnaccio ligure - In Liguria usano finocchietto selvatico e scorza di limone per dare un tocco speciale a questo dolce della tradizione (invece del rosmarino). Anche uvetta e pinoli rimangono giocatori importanti. Spesso si cuoce più sottile.
- castagnaccio al cacao - Aggiungendo circa 40 grammi di cacao amaro si può creare una versione cioccolatosa, in quel caso eventualmente con gocce di cioccolata per i più golosi (omettendo in quel caso l'uvetta e il rosmarino).
Conservazione
Il castagnaccio morbido si conserva nella stagione fredda - ben coperto - a temperatura ambiente per circa 3 o 4 giorni. Lo si può tenere anche in frigo per due giorni in più, ma si rassoda molto. In quel caso consiglio di scaldarlo quando si mangia.
Sto attualmente testando se si comporta bene anche durante congelamento e scongelamento, aggiornerò questa parte.
Consiglio importante
Un consiglio importante per la preparazione del castagnaccio è la scelta della farina di castagne. Assicurati di utilizzare una farina di buona qualità, idealmente fatta da castagne fresche di stagione. La freschezza della farina può influenzare notevolmente il risultato finale, garantendo un sapore più intenso e una migliore consistenza al dolce.
Farina vecchia è più secca e quindi richiederà tanta acqua, mentre farina fresca avrà bisogno di meno acqua.
Domande Frequenti
Le castagne sono il simbolo dell'autunno. Infatti il miglior periodo di raccolta si aggira nei mesi di settembre, ottobre e novembre.
Consiglio di aggiungere una quantità ridotta di frutta secca (noci e pinoli), per rendere il castagnaccio più leggero. Inoltre la consistenza non risente quando si prepara senza olio aggiunto.
Dolci senza zucchero
Se ti piace gustarti la dolcezza naturale di ingredienti integrali, prova anche queste proposte:
📖 Ricetta
Castagnaccio senza zucchero
Ingredienti
- 700 ml acqua tiepida
- 500 ml farina di castagne
- 70 g uvetta di Corinto
- 40 g noci
- 40 g pinoli
- 2 rametti rosmarino fresco
- 1 pizzico sale marino
Procedimento
- Ammolla l'uvetta, utilizzando parte dell'acqua per l'impasto.
- Sguscia e spezza le noci in pezzettini.
- Setaccia la farina di castagne per evitare grumi.
- Mescola la farina e l'acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Aggiungi l'uvetta con l'acqua di ammollo, i pinoli e le noci. Mescola bene.
- Versa l'impasto in una teglia grande come il forno o due teglie di medie dimensioni (per un altezza di circa 2 centimetri). Consiglio di usare stampi in silicone, perché non necessitano di esser unti con olio.
- Spargi le foglie di rosmarino in superficie.
- Cuoci a 180°C per circa 30 minuti. L'impasto si deve rassodare e in superficie si devono formare piccole crepe.
- Lascia riposare mezz'oretta prima di estrarre la torta dalla teglia.
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